Da Cagliari online del 6 febbraio 2018
Un formidabile ed eclettico trio – con trascorsi tra rock e pop, jazz e blues ma anche ascendenze classiche e divagazioni nella musica “colta” contemporanea per un concerto di grande suggestione, tra pezzi cantati ed altri riproposti in versione rigorosamente strumentale (con originali e raffinati arrangiamenti) in cartellone giovedì 8 febbraio alle 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monreale, venerdì 9 febbraio alle 20.30 a Il Vecchio Mulino di Sassari, sabato 10 febbraio alle 21 all’Auditorium Comunale di Arzachena e infine domenica 11 febbraio alle 20.30 al Jazzino di Cagliari.
Nei Jazz Clubs e nei teatri dell’Isola riecheggeranno ammalianti intrecci di parole e note, tra tenere e intimistiche ballads e pezzi “impegnati” riuniti in una preziosa antologia (ripensata sera per sera in base all’atmosfera e al pubblico) che riflette lo spirito del Novecento, tra rivoluzioni culturali e trasformazioni economiche e sociali, trionfo (e fallimento) delle ideologie e sensibilità individuale, desiderio di trasgressione e ansia di libertà, memoria e futuro.
“Un mondo a più voci” è un meraviglioso affresco sonoro dell’Italia dal secondo dopoguerra ad oggi, in cui la musica diventa specchio della realtà con tutte le sue contraddizioni, i conflitti, l’entusiasmo e le sconfitte, le ingiustizie, l’evoluzione dei costumi e dei consumi e la lotta di classe: i cantautori interpretano con una cifra personale e inconfondibile temi scottanti e attuali, descrivono il tempo presente e rielaborano le tragedie del passato, narrano l’amore e il disincanto, il coraggio e la paura, la guerra e la pace.
Sotto i riflettori tre musicisti che hanno vissuto quel susseguirsi e sovrapporsi di correnti e forme musicali, con l’esplosione del rock e l’avvento del pop, spaziando tra blues e jazz e collaborando con alcuni dei più importanti cantautori italiani: il concerto è un omaggio ad artisti come Fabrizio De André e Francesco Guccini – ma anche Ivano Fossati e Paolo Conte – che hanno saputo tradurre in musica idee ed emozioni, elaborare e riflettere su differenti visioni del mondo, creando melodie indimenticabili.
Viaggio tra le sonorità e le suggestioni del secolo breve – alla (ri)scoperta di “Un mondo a più voci” in cui si affermano i moderni chansonniers, artisti dalla spiccata personalità che scrivono e interpretano canzoni, entrando spesso nel vivo di questioni politiche e morali, magari da un punto di vista insolito e sorprendente, mescolando generi e stili, traendo ispirazione dalla propria vita e traducendo opere altrui, dialogando con il resto del pianeta, in un contesto dove la ricerca e la sperimentazione delle avanguardie artistiche va di pari passo con il risvegliarsi della coscienza civile, nella fusione di etica ed estetica. Oltre le mode e il clichés i cantautori riescono a imporsi nell’immaginario grazie al potere evocativo e alla forza espressiva della musica, che tocca le corde del cuore, e mette in risalto il significato delle parole, in un’alchimia potente e coinvolgente.