Giorgio Cordini si fa in tre al «Santa Giulia»
Una recensione del concerto “Piccole Storie” di Franco Bassini
«Piccole Storie» live con i musicisti suoi partner nel cd
Brescia. A poco meno di un mese dall’uscita del suo ultimo lavoro, accolto con favore da critica e pubblico, Giorgio Cordini ha presentato l’altra sera al teatro Santa Giulia del Villaggio Prealpino l’integrale di «Piccole Storie», accompagnato da gran parte dei musicisti che erano stati con lui in sala d’incisione. Un’occasione più unica che rara, che si è tradotta in un concerto di altrettanto rara bellezza, nel quale, all’esecuzione dei brani nello stesso ordine nel quale compaiono sul cd, hanno fatto seguito altri due set.
Il primo in trio con Cordini alla chitarra, il monumentale (ormai in tutti i sensi…) batterista Ellade Baldini e lo straordinario Mario Arcari ai fiati; il successivo avvalendosi nuovamente di Alessandro Adami (fisarmonica e voce), Carlo Gorio (chitarra), Max Gabanizza (basso) e Gaspare Bonafede (percussioni), mentre in «Piccole Storie» avevano prestato la loro voce Alessandro Sipolo e Marta Cordini.
E se «Piccole Storie» ha confermato di essere un concept album riuscito, il trio ha offerto in particolare una «Sidún» di grande intensità, come, a ben… sentire, giusto tre musicisti che hanno condiviso più di una tournée con Fabrizio De André potevano regalare. Senza dimenticare la struggente seconda parte di «Mio fratello che guardi il mondo» di Ivano Fossati (avremmo voluto salire sul palco per fare il temporale…) e il classico ma per nulla scontato «Pescatore», con Arcari al sax nelle parti di violino, e Gabanizza e Bandini a superarsi in due trascinanti assolo. Per finire una delicata «Bella ciao» nell’arrangiamento di Cordini e il dolcissimo pezzo strumentale «Respiro di pace», traccia di chiusura anche di «Piccole Storie».