Dalla rivista Brescia Musica: Canzoni di guerra e resistenza
In coincidenza di questo 2015, settantesimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale e della liberazione dell’Italia dalle forze nazi-fasciste, si segnalano nel bresciano due Cd, concepiti separatamente, ma accomunati da canzoni ispirate a quegli episodi di guerra e Resistenza. Si tratta dei compact Note resistenti – una raccolta di canzoni partigiane riarrangiate da giovani cantanti e complessi bresciani – e Piccole storie di Giorgio Cordini – canzoni originali del noto chitarrista di De André con testi ricavati da testimonianze bresciane del periodo di guerra. Oltre che nel tema generale e nella generica forma della canzone (popolare o pop contemporanea) i due pro- getti trovano dei punti di contatto nella dimensione “dal basso” delle narrazioni, vita quotidiana di gente comune, nonché, seppure in modi diversi, nell’attività dell’Archivio storico della Camera del Lavoro di Brescia “Bigio Savoldi e Livia Bottardi Milani”.
Nel caso del compact di Cordini l’Archivio ha avuto un ruolo seminale, in particolare nella figura di Bernardo Gozzi, classe 1937, sindacalista in fabbrica da adulto, ma prima ancora testimone bambino della guerra e della Resistenza in Valcamonica. È stato proprio lui infatti a ispirare col suo racconto una delle canzoni più rappresentative del disco, quella sull’incendio del paese di Cevo, avvenuto il 3 luglio 1944, canzone che fu pubblicata su un Cd singolo nel 2009 a corollario di un volume dedicato alla vita di Gozzi dal titolo Marcellino (soprannome di Gozzi) edito appunto dall’Archivio storico e scritto da Tullio Clementi (GAM editrice) in cui l’episodio dell’incendio di Cevo fa parte di un percorso biografico del protagonista fino ai tempi odierni, che Clementi ricostruisce a mo’ di “sfondo” per delineare una storia sociale bresciana (e italiana) dal punto di vista della classe operaia e delle lotte sindacali.
Cordini e sua moglie Luisa Moleri, autrice della maggior parte dei testi, hanno interpellato testimoni diretti che, come Bernardo Gozzi, riferiscono ancora di fatti drammatici, accaduti sul lago d’Iseo, o in Val di Scalve, ai “Fondi” di Schilpario, oppure nella piazza di Orzinuovi. È stato commovente durante la presentazione del disco presso la libreria Tarantola nell’aprile scorso poter ascoltare la viva voce di uno dei superstiti della strage del Battello di Iseo, ricordare quel 5 dicembre 1944 quando gli aerei inglesi calarono sul lago sparando all’impazzata. L’incendio di Cevo si affianca dunque ad altri episodi simili, “piccoli” ma di intensa carica morale e preziosi per la ricostruzione di una microstoria bresciana di quel periodo. Si aggiungono altre storie e can- zoni oltre la realtà bresciana come I silenzi di Montesole sull’eccidio di Marzabotto, il cui testo è stato scritto a quattro mani con Alessandro Sipolo e la canzone Angelina scritta dall’indimenticato Mario Mantovani. Cevo, 3 luglio 1944, composta con Michele Gazich, rimane una delle canzoni che lasciano più il segno anche perché fra le più riuscite musicalmente, al punto da destare
addirittura l’attenzione di un cantautore come Claudio Lolli, da sempre sensibile a questioni sociali, che ha voluto cantarla nel disco in duetto con Cordini.
Fra i numerosi musicisti che hanno suonato nel disco spiccano i nomi di Ellade Bandini (batteria), Mario Arcari (fiati), Max Gabanizza (basso) ed Enrico Mantovani (chitarre); in due brani prestano la loro voce due noti cantautori, Max Manfredi e Marino Severini dei Gang. Oltre alle varie presentazioni dal vivo, in forma di concerto, il disco intende porre le basi per ricerche documentali sugli accadimenti narrati, accompagnate da progetti multimediali e iniziative informative educative e culturali.
Punti di contatto fra le Note resistenti e le Piccole storie si ritrovano anche nelle diversificate collaborazioni fra i musicisti che hanno preso parte ai rispettivi progetti. Oltre ad Alessandro Sipolo, che compare in entrambi i compact, si protrae ormai da anni il sodalizio fra Cordini e Alessandro Adami (bibliotecario dell’Archivio storico) che in Piccole storie ha partecipato alla canzone Mordere i sassi, suonando la fisarmonica, nonché alla presentazione del Cd al teatro S. Giulia di Brescia. I due Cd possono essere acquistati in occasione degli appuntamenti dal vivo. Piccole storie è disponibile inoltre sul web (spotify, ITunes o su www.giorgiocordini.it.