La Buona Novella della Piccola Orchestra Apocrifa
Si tratta di una rivisitazione per quartetto d’archi, chitarra, bouzouki, percussioni, voce e cori del famoso concept album di Fabrizio De André. A scrivere gli arrangiamenti e a curare la produzione artistica del concerto è Giorgio Cordini. La sequenza dei brani proposti dalla “Piccola Orchestra Apocrifa” rispecchia fedelmente quella dell’album di Fabrizio con la sola aggiunta finale della canzone “Si chiamava Gesù” che, nonostante sia stata composta in precedenza, ben si collega come tema e ambientazione musicale alla Buona Novella.
Nella seconda parte del concerto vengono eseguite alcune tra le canzoni più conosciute (Il Pescatore, Volta la carta, La guerra di Piero) ed alcune “perle” raramente eseguite in pubblico e particolarmente adatte all’organico della Piccola Orchestra Apocrifa (Preghiera in Gennaio, La Collina).
Quasi due ore di musica, che offrono uno spaccato della produzione di Fabrizio De André di grande impatto emozionale, sia per l’argomento della Buona Novella, sia per le sonorità intimistiche e suggestive, che avvolgono lo spettatore accompagnandolo nella riscoperta della liricità e profondità dei testi.
Gli arrangiamenti, pur prevedendo alcune variazioni e brevi intermezzi di collegamento delle canzoni tra loro, sono stati realizzati con il massimo rispetto per la stesura originale. E’ stata effettuata una ricerca di sonorità più moderne mediante l’accostamento alla formazione classica del quartetto d’archi di strumenti etnici come il bouzouki e l’hang e la voce solista evoca per espressività e profondità quella di Fabrizio De André.
La Piccola Orchestra Apocrifa (apocrifi sono i Vangeli a cui si ispira La Buona Novella) è formata da Giorgio Cordini alla chitarra e al bouzouki, Stefano Zeni al violino, Elena Laffranchi alla viola, Daniela Savoldi al violoncello, Enzo Santoro al flauto, Gaspare Bonafede alle percussioni, Alessandro Adami alla voce e Denise Pisoni, Maria Cordini e Maria Alberti per i cori.