Giorgio Cordini

Chitarrista e compositore

27 Dicembre 2015

Da BresciaOggi intervista a Giorgio di Gian Paolo Laffranchi

Da BresciaOggi intervista a Giorgio di Gian Paolo Laffranchi

L’INTERVISTA DELLA DOMENICA: GIORGIO CORDINI
«Piccole storie, grandi scelte di vita e un tour infinito»

C ompagno di viaggio di Faber, ha riletto Hendrix come i Beatles e fatto musica con Vecchioni e Ranieri, Bubola e Nada. Chitarrista virtuoso, pacifista incallito. Collaboratore storico di Pagani, direttore artistico di Acoustic Franciacorta. Cantautore, collezionista di gruppi: Wha Wha Band, Piccola Orchestra Apocrifa, Mille Anni Ancora. E produttore: Alessandro Sipolo l’ultimo fiore all’occhiello. Ne ha fatte e ne fa parecchie, Giorgio Cordini, che da sempre preferisce la seicorde ai riflettori, l’assolo brado alla caccia del consenso.
Classe 1950, è nato a Venezia da mamma bresciana e papà desenzanese che «dopo la guerra ha deciso di trasferirsi per un’occasione di lavoro. Vendeva macchine da scrivere, calcolatrici. Ancora prima della Olivetti, le Lagomarsino. Entrato in Olivetti, ha fatto carriera da dirigente nel periodo d’oro. Poi ha avuto problemi di rapporti ai piani alti, si è licenziato ed è tornato a Brescia. Io sono diventato bresciano così. Per una scelta di vita grande, coraggiosa, di mio padre».

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